T4T – Electron Beam Welding (EBW)

PROCESSO DI SALDATURA A FASCIO DI ELETTRONI

La saldatura a fascio di elettroni (Electron Beam Welding) è un processo di saldatura per fusione in cui quest’ultima avviene grazie all’energia cinetica di un fascio di elettroni ad alta velocità che viene trasformata in calore dall’impatto sui materiali da saldare.

La saldatura viene eseguita in condizioni di vuoto per evitare la dispersione del fascio di elettroni. Il riscaldamento è molto localizzato permettendo al resto dell’assieme di rimanere sufficientemente stabile. La saldatura presenterà infatti una zona termicamente alterata di minime dimensioni, risultando molto stretta e profonda (fino a 60mm in un’unica passata), con formazione del chiodo di saldatura o keyhole.

Vantaggi
  • Contenuto di contaminanti nella saldatura estremamente ridotto o totalmente assente poiché eseguita in alto vuoto;
  • Elevato rapporto profondità/larghezza che permette di eseguire saldature in un’unica passata rispetto alle saldature ad arco che richiedono passate multiple;
  • Elevata versatilità del sistema di controllo del fascio di elettroni;
  • Elevata densità di energia del fascio di elettroni nell’area di impatto (da 100 a 1000 volte superiore a quella dei processi di saldatura ad arco);
  • Basso apporto termico e ridotte alterazioni termiche sul materiale base adiacente.
Campi di applicazione

La saldatura a fascio di elettroni è utilizzata solo nelle grandi industrie dato il costo elevato delle attrezzature necessarie. I settori in cui trova maggiore spazio sono quello dell’energia, per saldatura di componenti come le camere di combustione, il settore automobilistico, per produrre ingranaggi e parti di trasmissione, il settore aerospaziale, per la saldatura di componenti motoristici, di strutture e di parti di trasmissione del moto.

Curiosità

Nacque nel 1958 grazie al fisico tedesco Karl-Heinz Steigerwald che sviluppò la prima saldatrice a fascio di elettroni.